Mostra tutti

 Panorama delle minacce su Internet nel 2024

Un’Analisi Approfondita del Rapporto Cloudflare

Scopri il panorama delle minacce su internet nel 2024 con il report di Cloudflare: un aumento del 6.8% del traffico dannoso, attacchi DDoS sofisticati e vulnerabilità zero-day. Proteggi la tua azienda con le migliori soluzioni di sicurezza.

Questa meta description è concisa e include parole chiave rilevanti per migliorare la visibilità sui motori di ricerca. Se desideri ulteriori ottimizzazioni o modifiche, sono qui per aiutarti.

Nel suo ultimo State of Application Security Report, Cloudflare offre un quadro inquietante del panorama delle minacce su internet per il 2024. Secondo il rapporto, il 6,8% del traffico internet è classificato come dannoso, con un aumento di un punto percentuale rispetto allo studio dell’anno precedente. Questo incremento delle minacce è attribuito principalmente a guerre e elezioni, con gruppi di hacktivisti pro-Russia, come REvil, KillNet e Anonymous Sudan, che attaccano siti web di interesse occidentale.

L’Aumento delle minacce e le sue cause

Cloudflare, una delle principali aziende nel campo delle reti di distribuzione di contenuti e servizi di sicurezza, sottolinea come i conflitti geopolitici e le elezioni stiano alimentando l’aumento delle minacce online. I gruppi di hacktivisti, motivati da ideologie politiche e conflitti nazionali, stanno intensificando gli attacchi contro siti web occidentali, sfruttando le vulnerabilità con una velocità impressionante. Un esempio lampante è l’attacco al bypass di autenticazione di JetBrains TeamCity DevOps, avvenuto appena 22 minuti dopo la pubblicazione del codice proof-of-concept.

L’Importanza della Patch delle Vulnerabilità

Il rapporto evidenzia un aumento significativo degli exploit zero-day, con Google che ha riportato 97 exploit zero-day utilizzati nel 2023. Questo sottolinea l’importanza cruciale di applicare le patch di sicurezza il prima possibile. Gli attaccanti tendono a sfruttare le vulnerabilità conosciute e non patchate, rappresentando una minaccia immediata per le organizzazioni che ritardano gli aggiornamenti di sicurezza.

Gli Attacchi DDoS: preferito dei Cybercriminali

Gli attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) continuano ad essere l’arma preferita dei cybercriminali, rappresentando oltre il 37% di tutto il traffico mitigato. Solo nel primo trimestre del 2024, Cloudflare ha bloccato 4,5 milioni di attacchi DDoS unici, quasi un terzo di tutti gli attacchi mitigati l’anno precedente. La scala e la sofisticazione di questi attacchi sono impressionanti; nell’agosto scorso, Cloudflare ha mitigato un attacco HTTP/2 Rapid Reset DDoS che ha raggiunto i 201 milioni di richieste al secondo (RPS), triplicando il record precedente.

 La Sicurezza delle API: una priorità crescente

Il rapporto sottolinea l’importanza crescente della sicurezza delle interfacce di programmazione delle applicazioni (API). Con il 60% del traffico web dinamico ora correlato alle API, queste rappresentano un obiettivo primario per gli attaccanti. Il traffico API sta crescendo il doppio rispetto a quello web tradizionale, e molte organizzazioni non sono nemmeno consapevoli di un quarto dei loro endpoint API, aumentando il rischio di exploit.

La Minaccia dei Bot

Circa il 38% di tutte le richieste HTTP elaborate da Cloudflare sono classificate come traffico automatizzato da bot. Sebbene alcuni bot svolgano servizi necessari, come i chatbot di assistenza clienti o i crawler autorizzati dei motori di ricerca, il 93% di essi è potenzialmente dannoso. Questi bot possono sottrarre articoli dai siti di e-commerce o accaparrarsi biglietti per eventi, come i concerti di Taylor Swift, per rivenderli a prezzi maggiorati.

Protezione e Proattività

Per proteggere i propri siti web e servizi di rete, le aziende devono implementare difese offerte da aziende come Cloudflare, Akamai CDN, Fastly e Varnish Software. Inoltre, per garantire la sicurezza del codice, è fondamentale rivolgersi a aziende specializzate nella sicurezza della supply chain del software, come Anchore, Codenotary e Chainguard.

L’approccio proattivo alla sicurezza è essenziale. Aspettare passivamente può significare inevitabilmente subire un attacco. La protezione delle infrastrutture digitali non è più una questione di “se”, ma di “quando”.

In sintesi, il rapporto di Cloudflare per il 2024 non solo evidenzia le crescenti minacce online, ma anche l’urgenza di una difesa robusta e tempestiva. Proteggere le proprie risorse digitali è un imperativo per tutte le organizzazioni, grandi e piccole.

Foto di Tumisu da Pixabay

libro vita da hacker